(Teleborsa) - Il Governo Renzi dice basta a Co.Co.Co e Co.Co.Pro.

"Circa 200.000 persone passeranno presto da contratti di collaborazione a un contratto di lavoro stabile". Ad annunciarlo è il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei Ministri , aggiungendo che "oggi è un giorno atteso da molti anni per una parte degli italiani", ma soprattutto "atteso da un'intera generazione" che ha visto la politica fare la guerra ai precari, ma non al precariato. "Noi rottamiamo un certo modello di diritto del lavoro e l'art. 18, i cococo ed i cocopro".

L'abolizione dei contratti a progetto e dell'associazione in partecipazione e la rimodulazione delle altre tipologie contrattuali andranno in vigore dal 2016.

Pronta la risposta dei sindacati che accusano l'esecutivo di "gravi errori". Sul tema del lavoro "il Governo va nella direzione sbagliata", ha detto il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso alla quale fa eco il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni: "il mantenimento delle norme sui licenziamenti collettivi è un grave errore del governo".