(Teleborsa) - L’incontro dell’Eurogruppo, che doveva vagliare le proposte di Atene sulla rinegoziazione del debito greco, non ha portato nessun risultato. Tutto è stato rimandato a lunedì 16 febbraio, quando gli esperti del paese ellenico torneranno a confrontarsi con quelli della troika.

Questo è quanto ha riferito il ministro delle finanze lussemburghese, Pierre Gramegna, alla fine dell’incontro tra i ministri delle finanze dell’euro blocco.

“Sono stati fatti passi in avanti, ma non siamo arrivati ad una soluzione comune”, ha detto il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Dijsselbloem, al termine del vertice. “Prima di chiedere un’estensione del programma di aiuti alla Grecia, cioè che vada oltre il 28 febbraio, per guadagnare tempo e ridiscutere le base del precedente accordo, è necessario avere una base comune di tipo politico”.

Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, spera che lunedì la situazione venga completamente ricomposta. “Spero in una conclusione positiva dei lavori”, ha detto il ministro ellenico. “La riunione è stata molto costruttiva”.

Più defilato il commento di Padoan. Il ministro delle finanze italiano, senza scendere nei particolari, ha detto “è stata una discussione fruttuosa, a volte un po' troppo franca nei toni, ma sono ottimista. Proseguiremo la conversazione lunedì prossimo”.