(Teleborsa) - Non si allenta l'allarme deflazione nell'Eurozona, dove il calo dei prezzi dell'energia, sta inasprendo la spirale ribassista dei prezzi innescata da una stagnazione della domanda. E' l'effetto del crollo del prezzo del greggio, che però potrebbe avere effetti positivi nel medio-lungo periodo.
Secondo le ultime stime di Eurostat, l'Ufficio statistico europeo, il tasso tendenziale dell'inflazione dovrebbe attestarsi al -0,6% nel mese di gennaio, dal -0,2% del mese precedente. La stima è contenuta nella consueta stima flash mensile, la cui lettura definitiva verrà annunciata a metà febbraio.
Tra le principali componenti dell'inflazione dell'Euro area, solo i prezzi dei servizi sono stimati in crescita dell'1% da +1,2%, mentre quelli dei cibi e tabacchi sono attesi a -0,1% da 0%. L'energia dovrebbe aver segnato ancora una contrazione forte, attesa pari dell'8,9% da -6,3%.