(Teleborsa) - Il presidente Barack Obama ha chiesto al Congresso di autorizzare un’azione militare contro le milizie dello Stato Islamico, dicendo che gli Stati Uniti li possono vincere anche senza essere "trascinati in un'altra guerra di terra in Medio Oriente".
Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione a sessione congiunta del Congresso a Washington, Obama ha puntualizzato la responsabilità dei repubblicani, molto critici sulla sua leadership, nel sostenere la sua strategia tesa a distruggere l’Isis sia in Siria che in Iraq. Oltre a ciò, Obama ha offerto un ampio, anche se vago, sostegno ai moderati siriani contrari al regime di Assad.
"Questo sforzo sarà lungo, per cui per vincere ci vorrà del tempo", ha detto Obama. "Occorrerà un’intensa campagna di bombardamenti, ma ce la faremo. Invito quindi questo Congresso a mostrare al mondo che siamo uniti in questa missione, deliberando congiuntamente un’autorizzazione all'uso della forza contro lo Stato Islamico".
Il discorso di Obama arriva proprio in un momento in cui i sondaggi sono favorevoli ad rafforzamento della leadership mondiale degli Stati Uniti, in particolare per ciò che riguarda la risposta alle minacce da parte degli estremisti islamici.
Molti repubblicani prestano ascolto ad Obama, come il senatore John McCain dell'Arizona, che ha criticato aspramente la sua politica estera, in particolare in Iraq e la Siria. McCain ha detto che la debole leadership di Obama, ha contribuito ai progressi da parte dello Stato Islamico e ha mancato altre sfide per garantire l'ordine globale e la sicurezza degli Stati Uniti.