(Teleborsa) - In questi giorni il Ministero dell’Economia ha fatto sapere che per le mansioni svolte dal personale Ata (come le cura degli alunni disabili), assegnate a partire dal 1° settembre scorso, non verrà riconosciuto alcun compenso, tranne un esiguo pagamento forfettario solo per il periodo settembre-dicembre 2014.
Stiamo parlando di 200mila amministrativi, tecnici e ausiliari che svolgono incarichi aggiuntivi nei nostri 8.400 istituti: a tale scopo hanno anche superato un apposito concorso per dimostrare la competenza per svolgere le più impegnative mansioni quotidiane.
Secondo il sindacato Anief si tratta di una situazione inaccettabile: occorre rispettare la dignità professionale di questi lavoratori e assumersi l’impegno di corrispondere a tutto il personale Ata interessato quanto dovuto.
Si vuole fare “cassa” anche sui dipendenti che si assumono responsabilità ulteriori e svolgono compiti di particolare responsabilità, come l’assistenza agli alunni disabili, ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir. "Bisogna ripristinare il diritto: l’emendamento contro la Legge Tremonti 122/2010 è pronto, lo presenteremo entro martedì 20 gennaio. In caso contrario siamo pronti a ricorrere dinanzi al giudice nazionale", aggiunge il sindacalista.