(Teleborsa) - Brutte notizie giungono dalla compagnia petrolifera BP, che ha annunciato licenziamenti degli addetti impiegati nel Mare del Nord, a causa del crollo delle quotazioni del greggio, che ha rese sempre meno redditizio questo business.
La major petrolifera britannica manderà a casa 300 persone impiegate nei progetti, di cui 200 impiegati nel suo staff e 100 nell'indotto (sub-apparti), a fronte di una forza lavoro che si aggira sui 3 mila addetti.
Il numero uno della divisione BP North Sea, Trevor Garlick, ha spiegato che si tratta di "misure mirate ad evitare che la nostra attività perda competitività e forza" ed ha confermato che la decisione è dovuta ad un "inasprimento delle condizioni di mercato".