(Teleborsa) - Da oggi si apre ufficialmente la corsa al Colle. Dopo nove lunghi anni il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ufficializzato le proprie dimissioni, dichiarandosi "felice di tornare a casa". "Qui si sta bene, è tutto molto bello, ma è un po' una prigione. A casa starò bene e passeggerò", ha aggiunto il capo dello Stato augurando al Paese "che sia unito e sereno".
Nel frattempo il premier Matteo Renzi prepara il terreno per vincere la partita al Colle, dichiarandosi certo che Berlusconi "voterà con noi e io gli credo". Il presidente del Consiglio pensa a "compattare" i suoi, annunciando che fornirà un unico nome e non una rosa di candidati, sul quale il Partito Democratico dovrà trovare una convergenza.
Sfumata l'ipotesi Emma Bonino, indicata fra le probabili donne candidate al Colle, dopo aver fatto sapere di avere un tumore polmonare e di dover seguire una terapia che di certo le impedirà di salire al Quirinale.
Sempre più nominato, invece, il nome di Walter Veltroni, assieme a quelli di Mattarella, Gentiloni, Fassino e Pietro Grasso, con quest'ultimo che proprio da oggi prende l'incarico di supplente a pieni poteri di Giorgio Napolitano sino alla nuova nomina del Capo dello Stato.
Il premier sembra essere ormai sempre più convinto che chiuderà la partita Quirinale entro il 29 gennaio.