(Teleborsa) - Il Presidente della BCE Mario Draghi torna a parlare di quantitative easing in senso stretto, ovvero dell'acquisto di titoli di stato della Zona Euro, assicurando che il Consiglio direttivo è pronto a fare tutto il necessario per assicurare la stabilità dell'Eurozona, incluso il ricorso a "misure non convenzionali".
Non è la prima volta che Draghi fa queste affermazioni, ma stavolta le sue parole, affidate ad una risposta scritta all'Eurodeputato Luke Ming Flanagan, cadono ad un soffio da quella che potrebbe rivelarsi la riunione clou del 2015.
Draghi ha anche confermato che le decisioni saranno prese dal consiglio con l'attenzione sui "rischi per gli sviluppi dei prezzi nel medio termine", alla luce dei pessimi dati sull'inflazione pubblicati ieri. Attenzione particolare - ha assicurato - sarà riservata anche all'impatto del prezzo del greggio sulle dinamiche d'inflazione.
Draghi ha anche promesso unanimità delle decisioni del consiglio direttivo in caso di lancio di misure volte ad evitare un periodo prolungato di bassa inflazione, come il possibile acquisto di titoli sovrani.
Infine, il numero uno dell'Eurotower ha dato delle linee guida per gli Stati membri dell'Unione, le cui politiche dovrebbero essere finalizzate a stimolare la crescita, ma assicurando anche lòa sostenibilità del debito.