(Teleborsa) - Un dossier pubblicato in queste ore dall’Ufficio studi della Camera rivela che non è possibile realizzare uno dei pilastri su cui si basa la riforma della ‘Buona Scuola’: assunzioni e organizzazione degli istituti devono comunque basarsi sul numero effettivo di posti disponibili e "non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche determinata nell’a.s. 2011/2012". A sostenerlo il sindacato della scuola Anief.

"Pensare che quasi 2mila istituti autonomi possano essere affidati in reggenza - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - a dirigenti scolastici che già devono gestire tra i 5 e 7 plessi a testa, senza prevedere un docente vicario esonerato dalle lezioni, porterebbe un livello di disservizi altissimo. Senza contare che anziché sviluppare nuove forme di carriera all'interno del sistema scuola, si vanno a tagliare quelle poche già esistenti".