(Teleborsa) - Ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico un'alta percentuale di alunni disabili rimane senza l'insegnante di sostegno: la denuncia giunge dal Contact Center integrato per la disabilità "Superabile", che raccogliendo testimonianze dirette ha denunciato che "tra tagli e ritardi, tra riorganizzazione e avvicendamenti vari, moltissime sono le famiglie di studenti con disabilità che hanno vissuto l'avvio di questo anno scolastico (come, ma forse anche più dei precedenti) come un vero e proprio incubo".
C'è chi chiama i carabinieri e denuncia il Comune, perché non può tollerare che il figlio sia abbandonato con la testa sul banco, senza nessuno che si curi di lui. Poi ci sono i genitori che rimangono nelle classi, perché gli insegnanti specializzati e gli assistenti non sono stati ancora nominati. E quando finalmente arrivano a scuola si devono dividere tra troppi alunni.
"Se lo Stato avesse assunto i 30mila docenti in più che spettavano per diritto non saremmo arrivati a questo punto - sostiene Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - e il nostro sindacato non sarebbe ancora costretto ad attivare uno sportello, chiamato "Sostegno: non un'ora di meno!", per garantire l'attivazione, con ricorsi d'urgenza gratuiti, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta".