(Teleborsa) - Proprio nel giorno in cui si vota al Senato la fiducia sulla riforma del lavoro, i capi di Stato di Italia, Francia e Germania si incontrano a Milano per discutere di crescita e lavoro.
Il vertice europeo, voluto proprio dall'Italia che è presidente di turno dell'Unione Europea, non si è aperto nel migliore dei modi vista la presenza di tre cortei nel capoluogo lombardo per protestare contro la mancanza di lavoro. Una serie di manichini colorati come le bandiere dei Paesi europei con su la scritta "Siamo tutti disoccupati" sono stati trovati nella notte vicino all'aeroporto di Linate. La città è blindatissima.
Si attende con ansia la conferenza stampa Renzi-Hollande-Merkel in agenda al termine del summit, per avere una conferma su quali sono le vedute dei tre leader sulle politiche di bilancio UE, con la coppia Renzi-Hollande favorevole ad una maggiore flessibilità e con la Merkel sostenitrice della politica del rigore.
Il presidente del Consiglio italiano, dopo aver rinviato il pareggio di bilancio di due anni, spingerà assieme all'omologo francese, che proprio la settimana scorsa ha deciso di sforare il tetto del 3% del deficit/PIL, verso la crescita mentre la cancelliera tedesca ribadirà l'importanza del rigore di bilancio.
Questo in sostanza è quanto ci si attende dal vertice UE di Milano.