(Teleborsa) - Il vertice sindacale di CGIL, CISL e UIL al termine di tre ore di confronto non ha trovato ancora un accordo per fare fronte comune contro il Governo, sui temi del lavoro e, in particolare, dell'articolo 18.
Tuttavia, i leader sindacali Susanna Camusso, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni hanno fatto sapere di voler "proseguire il confronto per l'elaborazione di una piattaforma unitaria".
"Una notizia di divisione tra i sindacati non c'è, ma c'è un lavoro che stiamo facendo insieme", ha commentato il leader della CGIL, Susanna Camusso aggiungendo che "è stata una discussione molto utile e molto interessante. Abbiamo deciso di continuare a discutere anche per capire cosa vuole fare il governo".
Camusso si è detta "ottimista perché c'è una buona discussione sulla piattaforma unitaria" mentre sul resto "stiamo ragionando alla luce delle incertezze su quali saranno le scelte del governo".
"Stiamo discutendo per trovare una posizione comune sui temi dell'impresa su come si crea lavoro e sul Jobs Act. Bisogna arrivare ad una posizione comune, ma non possiamo discutere sulle dichiarazioni cangianti del governo". Così il leader della UIL, Luigi Angeletti, al termine dell'incontro. "Non ci divide nulla, ha ribadito Angeletti, ma non sappiamo quale sarà sul serio la posizione del governo. Dobbiamo discutere ciò che per noi è una buona riforma del mercato del lavoro poi dobbiamo aspettare che il governo ci dica come vuole modificare le regole del mercato del lavoro per poi decidere se ci piace o no".
E, proprio, sul Jobs Act oggi pomeriggio, è previsto l'incontro tra il premier Matteo Renzi e la direzione del Pd in quella che sembra una resa dei conti con la minoranza del partito.