(Teleborsa) - Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si sono attivate per un severo inasprimento delle sanzioni nei confronti della Russia di Putin ed entro oggi dovrebbero arrivare ad una definizione, anche in virtù di una crescente pressione internazionale.
Le sanzioni mirano a "settori chiave" dell'economia russa, come la finanza, la difesa e l'energia e vengono imposte a fronte del sostegno che Putin, secondo i rilievi internazionali, starebbe offrendo ai separatisti che combattono le truppe ucraine. Lo ha comunicato il vice consigliere per la Sicurezza Nazionale USA, Tony Blinken.
"Più a lungo va avanti questa situazione di stallo e più c'è il rischio di ulteriori pesanti azioni da parte dei separatisti o della Russia, con contestuale aggravamento della crisi internazionale", ha detto Blinken. "Quindi c'è la necessità di adottare immediatamente ulteriori misure per convincere la Russia a cambiare atteggiamento".
Le sanzioni più severe sono state concordate ieri nel corso di una videoconferenza, tra il presidente Barack Obama, la cancelliera tedesco Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il primo ministro britannico David Cameron e il premier italiano Matteo Renzi.
Finora i governi dell'UE, dipendenti dalla Russia per circa un terzo dei loro approvvigionamenti energetici, non hanno seguito la linea americana nel colpire gli interessi economici russi, che, per quanto stabilito nelle eventuali sanzioni da adottare, valgono circa 2000 miliardi di dollari.