(Teleborsa) - Il presidente russo Vladimir Putin, pur respingendo il piano di pace proposto dal governo di Kiev, ha espresso sostegno a un cessate il fuoco nell'Ucraina orientale, chiedendo a tutte le parti di fermare le attività militari. Eppure, lo stesso Putin ha allarmato nuovamente più di 65.000 soldati, pronti a prendere posizione lungo il confine con l'Ucraina.

Gli Stati Uniti accusano la Russia di aiutare i separatisti filo-russi e la settimana scorsa hanno imposto nuove sanzioni, mirate a persone legate alla rivolta ucraina, inasprendo di fatto quelle messe a punto il mese scorso.

Funzionari americani ed europei hanno avvertito che le sanzioni più pesanti precluderebbero alla Russia l'accesso ai mercati finanziari ed alle alte tecnologie; di fatto potrebbero essere esecutive già da questa settimana se Putin non sarà più determinato a far rientrare le tensioni.