(Teleborsa) - Nel giorno della Festa dell'Europa, le parole del premier Matteo Renzi sull'apertura dell'Italia alla "crescita e occupazione come valori costitutivi dell'Unione" non possono che trovare il consenso dei lavoratori e di chi difende i loro diritti.
A sostenerlo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, ricordando che oggi il nostro Paese risulta al primo posto per numero di condanne di infrazione rispetto al diritto comunitario, con 250mila euro di multa al giorno comminati per la bellezza di 114 procedure UE non rispettate.
Uno dei casi più eclatanti del mancato assolvimento delle indicazioni europee, spiega ancora Pacifico, è la mancata assunzione dei 310mila precari della PA: vengono sistematicamente sfruttati con contratti a tempo determinato, poi lo Stato italiano è chiamato a pagare somme ingenti per l'infrazione compiuta.
Intanto la Consulta ha confermato la legittimità del blocco degli stipendi per gli Statali, ritenendo gli interventi del Governo congrui alla particolare crisi finanziaria attraversata dal Paese.
Secondo il segretario organizzativo Confedir le argomentazioni poste dalla Consulta appaiono deboli su diversi fronti e quindi la stessa Confedir si costituirà nei prossimi giorni accanto alla FLP che ha patrocinato il ricorso e chiederà di rinviare alla Corte di Giustizia Europea gli atti.