(Teleborsa) - L'Italicum e la proposta di riforma del Senato così come sono non avranno l'appoggio di Forza Italia.
Si apre con una serie di dichiarazioni choc, poi parzialmente ritrattate, la campagna elettorale di Forza Italia per le elezioni europee. Avvio di campagna che segna anche il ritorno in TV di Silvio Berlusconi dopo oltre un anno di assenza dal grande schermo e a pochi giorni dall'inizio ufficiale del suo affidamento ai servizi sociali.
L'imprenditore di Arcore, intervenuto ieri sera a "Porta a Porta", ha bollato il Premier Matteo Renzi come un "simpatico tassatore" che ha usato gli 80 euro del decreto Irpef come "mancia elettorale".
Ma a far tremare il patto siglato tra Berlusconi e Renzi in via del Nazareno sono le dichiarazioni su Italicum e riforma del Senato. Il primo "rischia di essere non costituzionale se andrà avanti la riforma del Senato voluta dal Presidente del Consiglio". La riforma del Senato così com'è, tra l'altro, "non è votabile" e non è nemmeno accettata da tutto il PD.
Ciliegina sulla torta, Berlusconi si è detto favorevole alle elezioni anticipate.
Patto in procinto di saltare, dunque? Non è detto, perché l'ex Premier verso la fine della trasmissione frena affermando: "manteniamo gli impegni, anche un Senato non elettivo", purché si rispettino i tempi stabiliti, ossia si voti prima la nuova legge elettorale.
Dubbi su Italicum e Senato. Berlusconi fa tremare il patto con Renzi
25 aprile 2014 - 08.55