(Teleborsa) - La Siria si prepara alle elezioni presidenziali e torna alle urne dopo quattro anni di guerra civile. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento Mohammad al-Laham.

"Le elezioni per il presidente della Repubblica sono convocate il 3 giugno" e "si voterà dalle 7 alle 19", ha detto Laham spiegando che le elezioni si terranno "secondo quanto prevede la Costituzione senza tenere conto di ciò che viene detto all'estero per ostacolare il processo politico e democratico". Il potere decisionale, ha aggiunto, "resterà sempre libero e indipendente, senza ricevere dettami da qualcuno e senza soccombere alla volontà di altri se non quella espressa dai siriani attraverso le urne in elezioni libere sotto osservazione della magistratura in tutte le zone del Paese e in tutti i passaggi elettorali".

L'annuncio giunge mentre Papa Francesco nel messaggio pasquale Urbi et Orbi, durante la messa di Pasqua, chiede di "far cessare ogni guerra, ogni ostilità grande o piccola, antica o recente". Ti supplichiamo, in particolare, per la Siria, l'amata Siria, "perché quanti soffrono le conseguenze del conflitto possano ricevere i necessari aiuti umanitari e le parti in causa non usino più la forza per seminare morte, soprattutto contro la popolazione inerme, ma abbiano l'audacia di negoziare la pace, ormai da troppo tempo attesa".

Intanto il governo francese ha fatto sapere di avere informazioni che il regime di Bashar Assad sta usando armi chimiche in Siria. La Francia ha degli "elementi" sull'uso di armi chimiche da parte del regime siriano, ma non dispone di "prove". Lo ha detto presidente Francois Hollande in un'intervista a radio Europe 1.