(Teleborsa) - Barack Obama si aggiunge alla folta schiera di leader internazionali contrari ad una eventuale annessione della Crimea alla Russia, invocando a gran voce una soluzione diplomatica ed equilibrata della crisi in Ucraina.

Il Presidente statunitense ha avuto ieri sera un lungo colloquio telefonico con il Presidente russo Vladimir Putin nel quale ha spiegato che una risoluzione dell'attuale situazione può arrivare solo da trattative dirette tra Mosca e Kiev, con l'aiuto della comunità internazionale.

Obama ha poi ribadito che le azioni della Russia "violano la sovranità dell'Ucraina e la sua integrità territoriale".

Quanto alla decisione del Parlamento della Crimea di votare a favore dell'annessione alla Federazione Russa, convocando a tal proposito un referendum per il prossimo 16 marzo, l'inquilino della Casa Bianca si è unito al disappunto dell'Unione Europea. "Il referendum in Crimea viola le leggi internazionali e non rispetta la Costituzione del Paese", ha detto sempre ieri, in occasione della presentazione delle sanzioni imposte su Mosca.