(Teleborsa) - La legge di stabilità ottiene il placet della Camera. Il testo è passato a Montecitorio con 350 sì, 169 no e un solo astenuto.
L'annuncio della fiducia è arrivato ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.
Palazzo Madama, invece, si pronuncerà lunedì, 23 dicembre.
Intanto, mentre la finanziaria è ancora in gestazione già si scatenano e critiche, con l'Associazione dei Comuni italiani (ANCI) che lancia un appello al Capo dello Stato Giorgio Napolitano chiedendo un incontro al Quirinale per "manifestare nel modo più formale ed autorevole il profondo disagio di migliaia di sindaci ed amministratori locali". La legge di Stabilità non piace... e non solo ai comuni, ma anche a Confindustria che l'ha definita "un'occasione mancata". .
Una dichiarazione che il Premier Enrico Letta non ha gradito rispondendo ai detrattori e difendendo a spada tratta la legge di bilancio.
Nemmeno i sindacati vedono di buon occhio la legge non ancora nata. Il segretario della CGIL Susanna Camusso sull'argomento ha dichiarato che "bisogna ancora lavorare in modo da migliorarla. C'è il rischio infatti che in futuro ci sarà chi continuerà a galleggiare e chi perderà il lavoro. Chi pensa che con la fiducia finisca la discussione sta sbagliando di grosso, perché continueremo la discussione".