(Teleborsa) - Svalutare i pesos argentini per fini commerciali? Non se ne parla proprio.
Lo ha messo nero su bianco il Presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner, in occasione di un discorso televisivo alla Nazione.
"Coloro che vogliono arricchirsi con le svalutazioni, facendo ricadere il costo sugli altri, dovranno attendere la fine del mio mandato", ha spiegato la combattiva First Lady, mettendo così fine alle intense speculazioni secondo le quali il Governo sarebbe pronto a mettere in campo misure per restaurare la fiducia nel peso.
Da rilevare che negli ultimi anni Buenos Aires ha attuato una politica dei cambi molto severa, razionando la vendita di dollari nel mercato ufficiale dei cambi e limitando la possibilità del popolo di investire i risparmi nella divisa USA.
Ovviamente molti argentini hanno bypassato il problema, rivolgendosi al mercato nero. Questo ha creato un crescente gap tra il valore del peso ufficiale e quello del mercato nero. Nel primo caso la quotazione si aggira attorno ai 5,20 dollari, nel secondo a 9,9 dollari.
Molti economisti, inoltre, sostengono che l'elevata inflazione sta contribuendo a gonfiare il valore della moneta argentina, aumentando anche i costi a carico di produzione ed export.
Tuttavia la Kirchner non ne vuole sapere di raffreddare un po' il corso del peso perché, ha spiegato, ne trarrebbero beneficio solo pochi ricchi.
Da rilevare che nonostante il pensiero del Presidente, negli ultimi anni l'amministrazione argentina ha lasciato che il peso si deprezzasse sul dollaro.