(Teleborsa) - L'Italia si schiera dalla parte dei Paesi che sono favore del riconoscimento per la Palestina di e "Stato osservatore" dell'ONU. Per il Paese Mediorientale vedersi riconosciuto un posto, sebbene soltanto da osservatore, al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, rappresenterebbe una tappa storica poiché potrebbe essere un primo step verso l'identificazione come Stato.

"La decisione dell'Italia è parte integrante dell'impegno del Governo italiano volto a rilanciare il processo di pace con l'obiettivo di due Stati, quello israeliano e quello palestinese, che possano vivere fianco a fianco, in pace, sicurezza e mutuo riconoscimento". Si legge nella nota di Palazzo Chigi che spiega la decisione del Governo italiano.

D'altra parte l'Esecutivo non fa mistero del fatto che l'Italia abbia consolidato il rapporto già eccellente con Israele, dove il Premier Monti si è recato più volte negli ultimi mesi e in queste occasioni siano stati anche firmati diversi accordi di collaborazione bilaterale.

La decisione italiana di sostenere la Palestina come "Stato osservatore" dell'ONU è "un incoraggiamento a proseguire sulla strada del dialogo", mentre la nascita dello Stato di Palestina "membro a pieno titolo dell'ONU potrà arrivare solo ed esclusivamente con il negoziato e l'intesa diretta tra le parti", spiega la nota di Palazzo Chigi.

Il Premier Monti ha telefonato al Presidente Mahmoud Abbas e al Primo Ministro Benjamin Netanyahu per spiegare le motivazioni della decisione italiana.