Automatic Data Processing

Performance infelice per Automatic Data Processing, che chiude la giornata del 20 settembre con una variazione percentuale negativa dello 0,78% rispetto alla seduta precedente. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 246,8 Euro sopra il livello più basso della giornata precedente evidenziando una discreta tenuta nel corso della sessione, prima di fermarsi a 246,8 attorno ai picchi della giornata. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Automatic Data Processing rispetto al DAX, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Automatic Data Processing. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 250,4, con il supporto più immediato individuato in area 245. All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 243,2.

Sotto controllo l'andamento di Automatic Data Processing.
I volumi giornalieri pari a 0, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 137, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,272.