(Teleborsa) - Arrivano una
sfilza di revisioni al ribasso del target price su
STMicroelectronics , uno dei maggiori produttori europei di chip, dopo che ieri ha comunicato di aspettarsi un ulteriore calo delle vendite nel primo trimestre del 2025, con il rallentamento nei mercati chiave che si protrarrà anche nel nuovo anno, e affermato di non avere visibilità su auto e industria per l'intero anno,
astenendosi quindi dal fornire indicazioni per l'intero 2025.
Barclays conferma la raccomandazione Underweight e taglia il target price del 20% a 16 euro per azione. Gli analisti mantengono l'ipotesi di una ripresa nel 2026, che vede una crescita del fatturato del 10%, che con una certa leva operativa porta a una significativa crescita dell'EPS a 1,3 euro. "A nostro avviso, è
necessaria la visibilità su una ripresa significativa per ottenere risultati più positivi", si legge nella ricecra, dove viene segnalato un rischio di ribasso materiale per il consensus, il rischio di ulteriori ritardi nella ripresa e le questioni cinesi a lungo termine.
Tra gli altri,
JPMorgan ha
abbassato il target price a 29 euro per azione (da 30 euro), confermando il rating Neutral;
Jefferies ha ridotto il target price a 23 euro per azione (da 25 euro), confermando il rating Hold; TD Cowen ha ridotto il target price a 22 euro per azione (da 24,5 euro).
Dopo il tonfo di ieri (-10,75%), si muove al rialzo
STMicroelectronics, che
si attesta a 21,61 euro, con un aumento dell'1,84%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 21,81 e successiva a 22,18. Supporto a 21,44.