(Teleborsa) -
Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee. Sul fronte macroeconomico, in Francia la produzione industriale
è scesa a sorpresa a ottobre, in Germania gli ordini all'industria
sono scesi meno delle attese a ottobre, in Spagna la produzione industriale
è cresciuta più delle attese a ottobre, in Eurozona
sono arrivati dati contrastanti dalle vendite al dettaglio a ottobre.
Resta alta l'attenzione sulla crisi politica francese, dopo la
mozione di sfiducia dell'Assemblea nazionale nei confronti del premier, come non accadeva dal 1962. La palla passa ora al presidente Emmanuel Macron, che dovrà nominare rapidamente un nuovo primo ministro in grado di ottenere un sostegno in parlamento per formare un nuovo governo. Se un nuovo governo non verrà formato prima della fine dell'anno (come è probabile), il governo uscente potrebbe presentare un disegno di legge speciale per estendere il bilancio del 2024 al 2025, eliminando così il rischio di uno shutdown. Non si stanno nel frattempo registrando movimenti significativi sul mercato obbligazionario, con gli
OAT a 10 anni che mostrano un rendimento del 2,89% (in calo di 1 punto percentuale dalla chiusura di ieri), con lo spread sui Bund che si è ridotto a 81 punti base.
Ieri sera, il presidente della Fed
Jerome Powell ha affermato che la
banca centrale "può permettersi di essere un po' più cauta" con i tagli dei tassi mentre sposta la politica verso una posizione più neutrale, notando che i rischi al ribasso per il mercato del lavoro sembrano essersi ridotti, mentre le recenti letture dell'inflazione sono state un po' più alte del previsto. Intanto, il
Bitcoin ha esteso il rally e raggiunto
per la prima volta la soglia dei 100.000 dollari, dopo che il presidente eletto Donald Trump ha scelto un sostenitore delle criptovalute come prossimo capo della SEC.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,054. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 2.651,4 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 68,66 dollari per barile.
Scende molto lo
spread, raggiungendo +109 punti base, con un deciso calo di 6 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,19%.
Tra gli indici di Eurolandia piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,32%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Seduta positiva per il
listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,75% sul
FTSE MIB, consolidando la serie di sei rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,72% rispetto alla chiusura precedente. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,4%); come pure, leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,25%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla
Stellantis, con un forte incremento (+3,89%). Ben impostata
Telecom Italia, che mostra un incremento del 2,78%. Tonica
Unicredit che evidenzia un bel vantaggio del 2,66%. In luce
BPER, con un ampio progresso dell'1,90%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Prysmian, che continua la seduta con -1,42%. Deludente
Banca MPS, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Brunello Cucinelli, che mostra un piccolo decremento dello 0,83%. Discesa modesta per
Interpump, che cede un piccolo -0,62%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Digital Value (+9,85%),
Mondadori (+3,36%),
Sesa (+2,70%) e
MFE B (+2,15%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Tinexta, che continua la seduta con -1,56%. Pensosa
Ferretti, con un calo frazionale dell'1,05%. Tentenna
GVS, con un modesto ribasso dello 0,89%. Giornata fiacca per
Sanlorenzo, che segna un calo dello 0,79%.