(Teleborsa) - Il ministero della Difesa russo ha smentito che il missile caduto sulla
Polonia fosse russo, sottolineando che non sono stati compiuti attacchi con armi di Mosca contro obiettivi vicino al confine ucraino-polacco. Lo stesso ministero della Difesa ha inoltre affermato che le notizie sarebbero “una
provocazione” mirata a provocare una escalation. Secondo i media polacchi le due esplosioni che hanno ucciso due cittadini polacchi potrebbero essere state causate dai resti di un missile abbattuto dalle forze armate ucraine.
Dagli
Stati Uniti tre funzionari coperti dall'anonimato hanno fatto sapere che da valutazioni preliminari il missile che ha colpito la Polonia risulta essere stato lanciato dalle forze ucraine contro un missile russo in arrivo nell'ambito del lancio di colpi russi di martedì contro le infrastrutture elettriche ucraine. Questa valutazione e le dichiarazioni del presidente Usa
Joe Biden, che parlando al vertice del G20 in Indonesia ha dichiarato che è "improbabile" che il missile che ha colpito la Polonia sia stato lanciato dal territorio russo, contraddicono le informazioni fornite in un primo tempo martedì da un alto funzionario dell'intelligence statunitense, che aveva parlato ad AP di missili russi. "Le prime informazioni smontano quell'ipotesi – ha spiegato il presidente ai reporter a Bali che chiedevano dettagli - io non voglio dirlo fino a che l'
indagine non è completata. È improbabile, vedendo la
traiettoria, che sia stato sparato dalla Russia".
Nella notte dalla Polonia era stata diffusa la notizia che il missile caduto sul villaggio di Przewodow, 10 km dal confine con l'Ucraina, fosse di fabbricazione russa. "Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla
Russia, sarebbe una provocazione", ha spiegato il presidente turco
Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza stampa a Bali. "È possibile che si tratti di un errore tecnico", ha aggiunto. "Dobbiamo portare Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati il prima possibile. La pace può arrivare solo attraverso il dialogo e ci stiamo impegnando per questo", ha detto Erdogan.
Intanto su richiesta di Varsavia la
Nato terrà oggi una
riunione di emergenza, basata sull'articolo 4 dell'Alleanza Atlantica ("Le parti si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata"). I Paesi membri avvieranno consultazioni formali per appurare se la minaccia esiste e come rispondervi, con decisioni prese all'unanimità. Tale meccanismo è stato attivato diverse volte nella storia dell'Alleanza atlantica, come ad esempio un anno fa quando soldati turchi vennero uccisi in un attacco proveniente dalla Siria. Allora, la Nato tenne consultazioni alle quali non seguirono però azioni.
(Foto: NATO)