(Teleborsa) - "Abbiamo incontrato il Presidente incaricato e abbiamo esposto le ragioni che ci portano a essere convintamente all'opposizione del nascente Governo Lega-M5S". E' quanto ha rivelato
Pietro Grasso, leader del movimento politico Liberi e Uguali, al termine dell'incontro con
Giuseppe Conte, che sta continuando le
consultazioni con le delegazioni dei partiti allo scopo di dare vita al nuovo Governo.
"Nell'accordo di programma che è stato definito a nostro avviso impropriamente è stato definito contratto" di Governo Lega M5S Lega, ci preoccupa come sono stati trattati temi delicati, come le discriminazione, i diritti civili, la sicurezza la progressività fiscale a tutela dei servizi essenziali per le fasce più deboli, l'idea di democrazia".
Il "professore" continua a ricevere le delegazioni dei partiti.
Emma Bonino ha annunciato un'opposizione rigorosa e
Berlusconi conferma il no di
Forza Italia alla fiducia all'Esecutivo, i mercati tremano e lo spread schizza in alto a 192 punti.
Intanto in un video postato su
Facebook il leader della Lega
Matteo Salvini ribadisce la sua fiducia a
Paolo Savona, indicandolo come come
prossimo ministro dell'Economia.
"
Savona è la figura in grado di rimettere l'Italia al centro del dibattito in Europa. L'Europa - sottolinea ancora il leader del Carroccio - consiglia o meglio minaccia parlando di una manovra da 10 miliardi. Intendo fare l'opposto di quello che l'UE ha minacciato ai governanti italiani negli ultimi anni".
Salvini e Di Maio sono in completo accordo sulla figura dell'economista come titolare del dicastero di Via XX Settembre.
"Noi siamo allineati perfettamente su tutto, stiamo cercando i migliori profili per portare questo Paese al cambiamento,
tra i nomi c'è sicuramente quello di Savona", ha dichiarato il leader dei pentastellati. Intanto l'economista si è dimesso dal fondo Euklid per "impegni pubblici".
Ma il Quirinale puntualizza che il tema all'ordine del giorno non è quello di presunti veti ma, al contrario, quello dell'
inammissibilità di imposizioni nei confronti del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica.
Guardando all'articolo 92 della Costituzione, si legge, infatti: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri".