(Teleborsa) - L'incubo terrorismo torna di grande attualità, dopo gli
attentati del weekend in Turchia e Costa d'Avorio. Stamattina, poi, è giunta notizia di due italiani uccisi durante una battuta di caccia in
Zimbabwe, anche se pare che in questo caso si sia trattato di un
incidente, anche se la Farnesina ha fatto sapere che l'episodio è avvenuto in
"circostanza ancora da chiarire".
Più grave la situazione in
Turchia, centro nevralgico del capitolo profughi e
porta d'ingresso dei rifugiati in Europa, dove un'
autobomba guidata da alcuni kamikaze si è fatta esplodere contro un bus, proprio nel centro di
Ankara e in una zona molto trafficata.
Il bilancio dell'attentato di ieri nella capitale turca si è aggravato e si contano
almeno 37 morti e 125 feriti, di cui 19 piuttosto gravi. Stando ai media curdi, fra le vittime vi sono anche due kamikaze che vengono ricondotti dal al
Pkk curdo.
L'altro attentato in
Costa d'Avorio ha mietuto
16 vittime. L'attentato è stato posto in essere da un
commando armato, una decina di uomini, ai danni di tre strutture turistiche proprio nella rinomata spiaggia di Grand-Bassam. Fra i morti vi sono 14 turisti, di cui almeno quattro europei, e due soldati. L'attacco, avvenuto dal mare ha fatto subito pensare all'
attentato avvenuto in Tunisia ad opera dell'Isis, ma a quanto dicono i media, l'azione di chiara origine jihadista sarebbe stata rivendicata da un gruppo che fa riferimento ad Al Qaeda.