(Teleborsa) - Israele ha colpito le
retrovie della striscia di Gaza, al confine con Siria e Libano, oltre ad aver
abbattuto un "drone" palestinese che aveva violato il suo spazio aereo. Si portano quindi a 100 i siti sensibili palestinesi nel mirino di Israele, dislocati nella striscia di Gaza controllata da Hamas, da cui
continuano a piovere razzi.
"Più pesante sarà il colpo inferto dall’aria, più facile sarà poi effettuare un'operazione di terra, se ciò si rivelasse necessario", ha detto oggi il vice ministro degli Esteri israeliano,
Zeev Elkin, a Radio Israele.
Il Ministero della Salute di Gaza dice che circa
170 palestinesi, tra cui decine di bambini e altri civili, sono stati
uccisi da quando Israele ha intensificato le sue incursioni aeree, oltre una settimana fa, a seguito degli attacchi missilistici di Hamas. Mentre case e veicoli israeliani sono stati colpiti da
più di 1.000 razzi sparati dallo scorso 8 luglio, il sistema di difesa aerea israeliano ha intercettato circa 200 testate indirizzate sul suo territorio.
Gaza è diventata un campo di battaglia perenne da quando Israele ha lasciato la striscia nel 2005, dopo un'occupazione di 38 anni, imponendo peraltro taglienti restrizioni alla circolazione di persone e merci da e verso Gaza.