(Teleborsa) - Sarà una giornata lunga, quella di oggi, per Bankia.
Oggi il Consiglio di Amministrazione del travagliato istituto di credito iberico sull'orlo del crack annuncerà l'attesissimo piano di risanamento e, soprattutto, l'entità degli aiuti di Stato necessari a evitarne il tracollo.
La cifra del riscatto è ancora top secret, ma fonti di mercato parlano di 15 miliardi di euro, cui si aggiungono i 4,465 miliardi di azioni privilegiate iniettate in seno a Bankia.
Si tratterebbe dunque di un importo decisamente superiore a quello prospettato dal Ministro delle Finanze Louis De Guindos, che parlava di 15 miliardi per l'intero settore finanziario. De Guindos, tuttavia, aveva anche detto in modo sibillino che la banca spagnola avrebbe ricevuto tutti gli aiuti necessari.
Per evitare speculazioni sul titolo, già fortemente provato in questi ultimi giorni (solo ieri ha ceduto il 7,43%), pochi minuti prima dell'avvio della Borsa la Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV) ha deciso di fermare in via cautelativa le azioni Bankia.