(Teleborsa) - Si confermano deboli le principali borse europee, al giro di boa, nonostante la chiusura positiva di Wall Street che sconta l'
allentamento dell'inflazione. Gli investitori guardano all'evoluzione dei
rischi geopolitici nel conflitto in Ucraina, dopo i
missili caduti in Polonia che hanno causato la morte di due persone.
L'
Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,042.
La BCE è tornata a mettere in guardia sull'aumento dei rischi per la stabilità finanziaria a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia, dell'inflazione elevata e della bassa crescita economica. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.782,6 dollari l'oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,58%.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +191 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,99%.
I tassi di interesse della BCE "sono ancora al di sotto del livello coerente con il raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione nel medio termine. La necessità di continuare l'azione restrittiva è quindi evidente, anche se le ragioni per attuare un approccio meno aggressivo stanno guadagnando terreno", ha detto oggi il
governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.
Tra gli indici di Eurolandia andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,17%, poco mosso
Londra, che mostra un -0,08%, nel Regno Unito
l'inflazione è volata ai massimi da 41 anni; piccola perdita per
Parigi, che scambia con un -0,53%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,60%:
l'Istat ha rivisto a 11,8% da 11,9% il dato sull'inflazione di ottobre che resta comunque ai
massimi dal marzo 1984.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Tenaris (+0,75%) e
Leonardo (+0,67%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Amplifon, che ottiene -3,49%.
Telecom Italia scende del 3,43% dopo la
revisione del rating da parte dell'agenzia Fitch.
Calo deciso per
Inwit, che segna un -2,55%.
Sotto pressione
Pirelli, con un forte ribasso del 2,28%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+1,50%),
MARR (+1,45%),
GVS (+1,06%) e
SOL (+0,87%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -5,16%.
Tonfo di
Seco, che mostra una caduta del 4,50%.
Lettera su
Mutuionline, che registra un importante calo del 4,33%.
Scende
Juventus, con un ribasso del 4,03%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso:
Mercoledì 16/11/2022 01:50
Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 0,7%; preced. -5,8%)
06:30
Giappone: Indice servizi, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,7%)
08:00
Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,7%; preced. 10,1%)
08:00
Regno Unito: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,3%)
08:00
Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,7%; preced. 0,5%).