(Teleborsa) - La
Russia ha respinto la proposta del cardinale
Pietro Parolin di ospitare colloqui tra mosca e Kiev in
Vaticano. "Temo che i fratelli ceceni e buriati, oltre a me, non lo apprezzerebbero. Per quanto ricordo, non ci sono state parole di scuse dal Vaticano", ha risposto la portavoce del Ministero degli Esteri russo,
Maria Zakharova, secondo quanto riportato dall'agenzia russa Tass. Zakharova ha fatto riferimento alle accuse di crudeltà formulate nei giorni scorsi da Papa Francesco ai soldati buriati e ceceni in Ucraina.
L'Ucraina intanto ha fatto sapere di aver bisogno di un miliardo di dollari per ripristinare rapidamente le infrastrutture critiche per superare l'inverno Ukrainska Pravda. La stima è stata fornita dal premier ucraino,
Denys Shmyhal, in una riunione dell'Ocse, secondo quanto riportato dal quotidiano ucraino. Il primo ministro ha spiegato che il piano per la ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra prevede tre fasi "ma la priorità ora è la fase di sopravvivenza: il rapido ripristino delle infrastrutture critiche e del settore energetico per il superamento del periodo invernale".
Il ministro degli Esteri di Kiev,
Dmytro Kuleba, è tornato invece a chiedere sostegno militare al Paese. "L'Ucraina può porre fine a questa guerra con una vittoria e una pace giusta il prima possibile, e lo farà se il sostegno dell'Ue sarà notevolmente aumentato. Vi esorto ad aumentare in modo significativo gli aiuti militari per l'Ucraina", ha detto Kuleba nel suo discorso online alla riunione del consiglio affari esteri dell'Ue.
Intanto secondo alcune anticipazioni pubblicate da Ukrainska Pravda il presidente ucraino
Volodymr Zelensky ospite della trasmissione su Netflix del noto presentato americano David Letterman ha dichiarato che "il presidente russo
Vladimir Putin teme la morte, per questo penso che non userà
armi nucleari". "Vedo Putin, vedo che ama vivere. Siede perfino a quel lungo tavolo. Spaventato dal covid o altro", ha aggiunto Zelensky, riferendosi al tavolo di sei metri usato negli incontri con alcuni leader internazionali. "Quindi dubito che sia pronto ad usare armi nucleari perché capisce che, se dovesse farlo, la rappresaglia degli altri stati potrebbe essere diretta contro di lui personalmente", ha aggiunto Zelensky.
(Foto: ANSA)