"Le nuove regole del TUF serviranno a far capire alle imprese che l'ecosistema sarà un ecosistema market friendly - ha spiegato - Sarà un ecosistema che consentirà un accesso ma soprattutto una permanenza sul mercato molto più semplice rispetto ad oggi, perché il problema non è soltanto l'accesso ma il problema è anche la permanenza. Il listing in quanto tale è un passaggio, ma se poi tu ti delisti io con il listing ci faccio poco".
"Non sono meno regole, sono regole più semplici per chi si quota - ha detto Freni - Per esempio, di governance più snelle per tutte le imprese neoquotate, cioè noi dobbiamo far percepire al mercato - usando una frase un po' abusata - che quoatrsi è bello e restare quotati deve essere semplice. E per fare questo dobbiamo implementare tutta una serie di regole che non sono solo sul listing ovviamente ma sono sulla gestione quotidiana del mercato, che vanno appunto dall'approccio sanzionatorio, al procedimento sanzionatorio, ai reati, alle regole day by day di gestione che rendano più semplice vivere in questo ecosistema".
"La nostra idea, ad oggi, è di uscire entro il 2025 con tutti i decreti e traguardare la vacatio legis, quindi traguardare l'entrata in vigore definitiva al luglio 2026", ha evidenziato il Sottosegretario al MEF.