Nell'attuale scenario quali le sfide a livello normativo per l'Agcom?
"L'Agcom in questo scenario ha tante sfide. Il compito del regolatore è garantire in generale parità di condizioni al mercato, quindi né vantaggi per i nuovi che arrivano con le nuove tecnologie, né rendite di posizione per coloro che sono lì da tempo. Ho parlato brevemente a questo convegno della prominence, quindi della possibilità di garantire ai servizi di interesse generale un adeguato posizionamento nella schermata iniziale degli smart tv, ho parlato della necessità di regolare gli influencer anche imponendo loro delle regole che riguardano gli streamers tradizionali, ho parlato della regolazione dell'audience, infine ho fatto un riferimento alla necessità di garantire al cittadino un'adeguata consapevolezza critica nell'affrontare tutti questi strumenti e questi mezzi".
Il diritto d'autore come se la passa invece?
"Il diritto d'autore in questo momento è uno dei diritti che va sicuramente tutelato adeguatamente, perché il diritto d'autore tutela la creatività, tutela l'innovazione e quindi la capacità di progredire e fare del nuovo. Senza diritto d'autore non c'è stimolo alla creazione di nuovi contenuti e anche all'innovazione, quindi è importante trovare i modi per tutelare il diritto d'autore anche in quest'epoca di intelligenza artificiale generativa. Attualmente sono in corso iniziative come l'AI Act e proposte legislative da parte del Parlamento italiano, che si inseriscono in un quadro più ampio delle direttive europee".