(Teleborsa) - Seduta in rally a Piazza Affari, che si allinea alla giornata strepitosa delle borse europee. La guerra dei dazi continua a tenere banco: i timori dei mercati sugli effetti negativi dei dazi dell'amministrazione Trump continuano a spingere il prezzo dell'oro: le quotazioni del bene rifugio ha sfiorato i 3000 dollari l'oncia, segnando così un nuovo record. Ad alimentare i prezzi del metallo giallo contribuisce anche l'inflazione negli Stati Uniti, che ha rafforzato la tesi di un prossimo allentamento della politica monetaria della Federal Reserve. Tuttavia, gli addetti ai lavori restano convinti che la Fed non taglierà i tassi, durante il meeting di metà marzo, in attesa di capire l'impatto delle politiche sui dazi.
Sul fronte societario, Unicredit ha incassato il via libera della BCE a salire al 29,9% di Commerzbank. Banco BPM ha, invece, ottenuto l'ok dalla Consob all'OPA su Anima, che partirà lunedì 17 marzo, mentre il CdA di Anima ha giudicato congruo il prezzo dell'offerta di Piazza Meda di 7 euro per azione.
Lieve aumento per l'Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,44%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 2.997,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dell'1,10%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,98%.
Tra i listini europei buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell'1,43%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,59%; ben impostata Parigi che mostra un incremento dell'1,01%. Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 38.425 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell'1,14%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+5,65%) grazie al report di Barclays. Bene inoltre Leonardo (+5,58%), Iveco (+4,37%) e Saipem (+2,69%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Brunello Cucinelli, che ottiene -2,08% all'indomani dei risultati.
Fiacca Terna, che mostra un piccolo decremento dell'1,31% nel giorno in cui ha alzato il velo sul piano industriale.
Discesa modesta per Snam, che cede un piccolo -1,28%.
Pensosa ERG, con un calo frazionale dell'1,26%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Sesa (+13,44%), Buzzi (+4,20%), Caltagirone SpA (+4,05%) e Reply (+3,69%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su El.En, che ottiene -8,68%.
Spicca la prestazione negativa di Moltiply Group, che scende del 3,06%.