(Teleborsa) - Ucraina e Stati Uniti accelerano verso la pace, archiviando la rottura tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nel loro ultimo faccia a faccia.
Lo sprint arriva dal vertice di Gedda tra le delegazioni dei due governi che è andato meglio del previsto. Con un comunicato congiunto, al termine di una maratona negoziale, che ha suggellato una possibile svolta dopo oltre tre anni di conflitto: Kiev ha accettato la proposta americana di una tregua di 30 giorni e Washington in cambio ha promesso che riprenderà subito a invitare aiuti militari e a condividere la sua intelligence.
"Adesso gli Usa capiscono le nostre argomentazioni", ha esultato Zelensky, sentendo di essere uscito dall'angolo. Uno stato d'animo confermato dalle parole del presidente americano, che per la prima volta ha lanciato la palla nel campo di Putin: "Spero sia d'accordo con il piano" per la tregua, "parlerò con lui forse questa settimana", anche con l'auspicio di arrivare ad un "cessate il fuoco totale nei prossimi giorni". Nel frattempo, partiranno nuovi contatti tra funzionari russi e americani, ma Trump ha già annunciato che inviterà nuovamente Zelensky alla Casa Bianca.
Intanto, la Russia ha lanciato un attacco di droni su Kiev, Kharkiv e Sumy, secondo quanto riferiscono i rispettivi sindaci su Telegram citati dai media ucraini. Il sindaco della capitale, Vitaly Klichko, ha affermato che le difese aeree sono in azione sulla sua città. L'attacco arriva poche ore dopo l'intesa tra Usa e Ucraina su una proposta di tregua di 30 giorni, che deve essere ora sottoposta alla Russia.
Il colonnello Pavlo Palisa, vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino, ha riferito che l'assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti all'Ucraina è già stata ripristinata. "Ho la conferma che l'assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti è stata ripristinata. Gli accordi stanno iniziando a essere implementati. La lotta continua!", ha scritto.
Svolta a Gedda, intesa Usa-Kiev: 30 giorni di tregua
Trump: “Ora palla a Putin”

12 marzo 2025 - 08.22