(Teleborsa) - Le Borse europee hanno chiuso la seduta odierna vicine ai massimi di seduta, toccati dopo il dato rassicurante sull'inflazione americana. A febbraio le variazioni dei prezzi al consumo sono state inferiori alle attese di un decimo su entrambi gli orizzonti temporali e su ambedue le misure: su base mensile sia la misura headline che la misura core sono salite di +0,2%, mentre su base annua la prima è aumentata di +2,8% e la seconda di +3,1%.

Rimane comunque l'incertezza legata alla imprevedibile politica commerciale di Trump, con la guerra dei dazi che entra nel vivo nei confronti di Canada e Unione europea. In particolare, il Canada ha annunciato nuovi dazi del 25% su circa 30 miliardi di dollari canadesi (20,8 miliardi di dollari) di prodotti realizzati negli Stati Uniti, tra cui acciaio e alluminio, dopo che l'amministrazione Trump ha proceduto con imposte globali sulle importazioni di questi due materiali. L'UE ha annunciato l'applicazione di tariffe su beni americani per un valore di circa 26 miliardi di euro.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,091. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,61%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,11%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,94%.

Tra le principali Borse europee ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell'1,56%, Londra avanza dello 0,53%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,59%.

Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell'1,61%, spezzando la serie negativa iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 40.543 punti. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+1,29%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+1,2%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell'ultima seduta è stato pari a 3,52 miliardi di euro, in calo del 9,32%, rispetto ai 3,88 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,49 miliardi di azioni, rispetto ai 0,64 miliardi precedenti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di Saipem, che mostra un rialzo del 5,85%. Su di giri Prysmian (+5,83%). Acquisti a piene mani su Banca MPS, che vanta un incremento del 4,19%. Ben impostata Unicredit, che mostra un incremento del 3,08%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su ERG, che ha terminato le contrattazioni a -7,08%. Scivola Amplifon, con un netto svantaggio dell'1,69%. In rosso Campari, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,66%. Deludente Italgas, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D'Amico (+8,28%), Ariston Holding (+6,58%), Buzzi (+5,74%) e GVS (+5,47%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su OVS, che ha archiviato la seduta a -4,96%. Spicca la prestazione negativa di Ferragamo, che scende del 3,64%. Pharmanutra scende del 3,05%. Calo deciso per Alerion Clean Power, che segna un -2,7%.