(Teleborsa) - Le prospettive per i settori bancari in Francia, Germania, Svezia, Belgio e Paesi Bassi sono cambiate da "negative" a "stabili", mentre quelle per Italia, Spagna, Danimarca e Svizzera rimangono stabili. Lo afferma l'agenzia di rating Moody's nei report di oggi, aggiungendo che le prospettive del sistema bancario per il Regno Unito rimangono stabili, come indicato a ottobre 2024.

"Le nostre prospettive per i principali settori bancari europei nei prossimi 12-18 mesi sono ora stabili, sulla scia di una ripresa economica ciclica fiacca, ma sostenuta, complici tassi di interesse più bassi e disoccupazione stabile in molti paesi", ha spiegato Effie Tsotsani, Vice President-Senior Analyst di Moody's Ratings. "Restano ancora rischi per le prospettive, principalmente a causa delle tensioni geopolitiche, comprese le implicazioni derivanti dalla potenziale applicazione di tariffe commerciali sui paesi europei".

La redditività delle banche italiane probabilmente si stabilizzerà, nel 2025, dopo due anni di forte crescita, con la pressione sui margini di interesse netti da parte dei tassi di interesse più bassi che controbilancerà la crescita dei prestiti, maggiori entrate da commissioni, controllo sulle spese operative e bassi accantonamenti per perdite su prestiti. I prestiti in sofferenza rimarranno stabili poiché i tassi più bassi rafforzano la capacità di rimborso delle piccole e medie imprese e delle famiglie italiane.

Le banche tedesche possono espandere lentamente i loro prestiti e depositi, sostenendo il reddito da interessi netti, la loro principale fonte di reddito, afferma Moody's. Una maggiore efficienza e rigidi controlli sui costi aiuteranno ad assorbire un moderato aumento degli accantonamenti per perdite su prestiti, poiché la debole attività commerciale e i tassi di interesse più elevati limitano la capacità di rimborso del debito delle aziende tedesche. Le banche tedesche hanno ampie riserve per le perdite su prestiti e la loro prudente sottoscrizione aiuterà a contenere il rischio delle loro attività e a preservare una solida redditività che è stata superiore alla media storica negli ultimi 10 anni. La diminuzione dei costi sui depositi migliorerà anche i margini di interesse netti delle banche tedesche.

La redditività delle banche francesi migliorerà poiché la rivalutazione dei risparmi regolamentati porterà a margini migliori, mentre l'aumento dei volumi di prestito in un contesto di tassi di interesse più bassi, compenserà un piccolo aumento degli oneri di accantonamento, con il deterioramento della qualità degli asset.

La qualità dei prestiti delle banche svedesi rimarrà solida poiché l'inflazione più bassa e i tassi di interesse più bassi alleggeriranno la pressione sui mutuatari più deboli, in particolare nel settore immobiliare commerciale. L'economia svedese si espanderà nel 2025 e i tassi più bassi stimoleranno consumi e investimenti. Le mutate prospettive per il sistema bancario belga, spiega l'agenzia di rating, riflettono l'aspettativa che una crescita economica costante e modesta e una bassa disoccupazione forniranno condizioni operative stabili.

Nei Paesi Bassi, tassi di interesse più bassi, crescita salariale e alta occupazione sosterranno l'affidabilità creditizia e la capacità di indebitamento di famiglie e aziende, guidando le transazioni e i volumi di prestito.