(Teleborsa) - Aumentano, ma meno delle attese, i non-farm payrolls, a febbraio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, rispetto al 4% del mese precedente e atteso dal consensus.
Sono stati aggiunti 151 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a gennaio erano state create 125 mila buste paga (dato rivisto da 143 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicavano un aumento di 159 mila di posti di lavoro.
Il dato è inferiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 140 mila posti di lavoro, contro gli 81 mila rivisti di gennaio e i 111 mila attesi dal mercato.
Gli occupati del settore manifatturiero sono aumentati di 10 mila unità, contro una salita di 5 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -5 mila rivisti del mese precedente.
Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,1 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,1% a/a) dopo il +0,4% mensile e il +3,9% tendenziale registrato a gennaio. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
L'America crea meno posti lavoro del previsto. Tasso disoccupazione in aumento
07 marzo 2025 - 14.51