(Teleborsa) - Bilancio contrastato per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite ed a scambiare sulla linea di parità. Il maxi-piano tedesco da 500 miliardi ha sostenuto i listini sui massimi, ma il mercato aspetta la riunione della BCE da cui è atteso un taglio dei tassi e soprattutto le parole di Christine Lagarde.
Poco mosso l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,079. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,57%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,91%.
Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,47%, spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dello 0,97%, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,47%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 38.493 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 40.732 punti, sui livelli della vigilia.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Fineco, che vanta un incisivo incremento del 5,68% dopo i dati sulla raccolta di febbraio e il nuovo record dei clienti.
In primo piano Buzzi, che mostra un forte aumento del 5,30% seguendo la scia positiva iniziata la vigilia.
Ben comprata Poste Italiane, che segna un forte rialzo del 2,34%.
STMicroelectronics avanza del 2,15%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Brunello Cucinelli, che ottiene -3,82%.
Inwit scende del 3,12%.
Calo deciso per Recordati, che segna un -1,95%.
Sotto pressione Snam, con un forte ribasso dell'1,83%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Tinexta (+5,26%), Brembo (+2,76%), Piaggio (+2,53%) e Carel Industries (+1,98%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Acea, che prosegue le contrattazioni a -7,53%.
Soffre Juventus, che evidenzia una perdita del 3,52%.
Preda dei venditori Intercos, con un decremento del 2,23%.
Si concentrano le vendite su Mondadori, che soffre un calo del 2,12%.