(Teleborsa) - Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16% sul Dow Jones, mentre, al contrario, l'S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.075 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,55%); con analoga direzione, in moderato rialzo l'S&P 100 (+0,46%).
Gli investitori hanno digerito la doccia fredda dell’inflazione americana che ha accelerato al 3% alimentando i timori di un ulteriore rinvio del prossimo taglio dei tassi da parte della Fed traendo fiducia dai colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin, che hanno alimentato le prospettive di una fine della guerra in Ucraina.
Sul fronte macroeconomico, i prezzi alla produzione sono aumentati, a gennaio, più delle attese degli analisti, mentre le richieste per i sussidi alla disoccupazione sono scesi più del previsto.
Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti materiali (+1,01%), informatica (+0,83%) e beni di consumo secondari (+0,71%).
Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+9,69%), Cisco Systems (+1,76%), Apple (+1,74%) e Johnson & Johnson (+1,19%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Goldman Sachs, che continua la seduta con -1,17%.
Contrazione moderata per 3M, che soffre un calo dello 0,86%.
Sottotono Merck che mostra una limatura dello 0,58%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+9,69%), GE Healthcare Technologies (+9,38%), Tesla Motors (+4,29%) e Micron Technology (+3,50%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Trade Desk, che prosegue le contrattazioni a -33,64%.
Scende Datadog, con un ribasso del 9,25%.
Preda dei venditori Constellation Energy, con un decremento del 2,43%.