(Teleborsa) - Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il 2024 con un utile netto consolidato pari a 162 milioni di euro, in crescita rispetto ai 160,1 milioni del 2023. Nel triennio utili cumulati per 463 milioni di euro, +12% rispetto agli obiettivi previsti dal Piano Industriale 2022-24.

Il margine di intermediazione a 699,2 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 704,6 milioni di euro del 2023, beneficia della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+2,0%, pari a 6,8 milioni di euro, rispetto al 2023), del positivo contributo del Settore Npl (+0,6%, pari a 1,7 milioni di euro, rispetto al 2023), nonché dell'incremento dei risultati derivanti dall'attività del comparto Finanza proprietaria (+57%, pari a 35,1 milioni di euro, rispetto al 2023). Tali valori compensano l'aumento del costo della raccolta.

Il costo del credito è pari a 37,7 milioni di euro, rispetto ai 52,4 milioni di euro del 2023, a conferma della prudente gestione del rischio di credito degli ultimi trimestri. I costi operativi, pari a 406,9 milioni di euro (+3,1%), aumentano per le maggiori spese del personale (169,9 milioni di euro rispetto a 163,8 milioni di euro del 2023), principalmente per la crescita del numero di dipendenti e del rinnovato CCNL oltre che per le maggiori altre spese amministrative (247,5 milioni di euro rispetto a 238,2 milioni di euro del 2023). Tali incrementi riflettono anche l'integrazione di Revalea.

La solida posizione di capitale consente la distribuzione di un dividendo totale di 111,5 milioni di euro a valere sul 2024 (pari a 2,12 euro per azione), superiore di circa il 40% agli obiettivi del Piano Industriale, di cui 63,1 milioni di euro (1,20 euro per azione) distribuiti il 20 novembre 2024 e 48,4 milioni di euro (0,92 euro per azione) che verranno distribuiti il 21 maggio 2025.

Il CET1 è pari a 16,10% (14,87% al 31 dicembre 2023) e il TCR è pari a 18,11% (17,44% al 31 dicembre 2023), calcolati includendo l'utile generato nel 2024 al netto del dividendo maturato. Il dato di CET1 risulta superiore di 100 punti base all'obiettivo di Piano Industriale pari al 15,10%.