(Teleborsa) - Bilancio negativo per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite ed a scambiare sulla linea di parità, con il rialzo dei rendimenti dei titoli governativi. Già ieri sera Wall Street aveva chiuso in rosso, con un pesante ribasso del Nasdaq, sui timori che la Fed possa arrestarsi nel suo processo di riduzione dei tassi alla luce delle nuove indicazioni positive sul fronte della crescita economica, che potrebbero alimentare nuove pressioni inflazionistiche. Prosegue anche oggi la debolezza dell'euro, col cambio EUR/USD sotto quota 1,029, su cui pesa anche la debolezza dei dati macroeconomici tedeschi di questa mattina (vendite al dettaglio inaspettatamente diminuite a novembre e ordini all'industria diminuiti a novembre di ben il 5,4% rispetto al mese precedente). Sui listini europei spicca il rialzo del settore della difesa, dopo che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto un aumento della spesa da parte degli alleati della NATO.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sotto la parità, con un calo dello 0,47%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.650,6 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 74,7 dollari per barile.

In calo lo spread, che raggiunge +112 punti base (-3 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,67%.

Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un -0,14%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,34%, e Parigi scende dello 0,89%.

A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 34.963 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 37.158 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-1,08%); come pure, in rosso il FTSE Italia Star (-0,9%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Leonardo, con un progresso del 4,69%. Ben impostata BPER, che mostra un incremento del 3,38%. Tonica Banca Mediolanum che evidenzia un bel vantaggio del 2,73%. In luce Fineco, con un ampio progresso dell'1,81%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -2,99%. Calo deciso per STMicroelectronics, che segna un -2,61%. Sotto pressione Amplifon, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre Stellantis, che evidenzia una perdita del 2,33%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Maire (+4,68%), Danieli (+4,32%), Banco di Desio e della Brianza (+2,79%) e Banca Ifis (+2,53%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su BFF Bank, che continua la seduta con -8,77%. Sensibili perdite per Sesa, in calo del 4,20%. In apnea Reply, che arretra del 3,99%. Preda dei venditori GVS, con un decremento del 3,76%.