(Teleborsa) - "Confermo la volontà di sottoporre all’esame del Consiglio dei ministri, a inizio 2025, lo schema di legge-delega per dare un quadro giuridico che consenta anche al nucleare sostenibile di concorrere al mix energetico nazionale, in applicazione del principio della piena neutralità tecnologica, ed in linea con quanto delineato dallo scenario previsto dal PNIEC al 2050 e dalla strategia elaborata dalla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS)". Lo ha detto - scrive l'agenzia Energia Oltre - il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel corso del Question Time alla Camera.
RIFORMEREMO GOVERNANCE SETTORE E VALORIZZEREMO KNOW-HOW NAZIONALE
"Con il nuovo assetto normativo si intende altresì riformare la governance del settore, recepire le direttive internazionali e le best practice disponibili, valorizzare il know-how nazionale sul tema, puntare sulla formazione attraverso il mondo accademico – ha proseguito il ministro -. Inoltre, verrà avviata un’adeguata campagna informativa, al fine di garantire una corretta divulgazione sul ruolo che possono giocare le tecnologie nucleari nella lotta ai cambiamenti climatici".
NUOVO QUADRO REGOLATORIO BASE PER IL PROGRAMMA NAZIONALE SUL NUCLEARE SOSTENIBILE
"Il nuovo quadro regolatorio e il lavoro tecnico della Piattaforma costituiranno la base per la successiva adozione di un Programma nazionale per il nucleare sostenibile. Gli orizzonti temporali sono sul medio termine per quanto riguarda i piccoli reattori modulari, mentre per la fornitura di energia da fusione nucleare si prevedono tempi più lunghi che dipenderanno dalla ricerca impegnata su questo settore – ha aggiunto Pichetto -. Questa pianificazione di medio-lungo termine dovrà necessariamente coinvolgere numerosi settori strategici del nostro Paese, tra cui quelli della formazione, della ricerca, dell’energia e dell’industria. Abbiamo delle eccellenze in Italia che in questo percorso devono essere valorizzate. Mi auguro che in Parlamento, anche attraverso le conclusioni dell’indagine conoscitiva che si sta conducendo, e nella società civile possa proseguire un dibattito costruttivo sul tema. È fondamentale mettere da parte pregiudizi che ostacolano il ricorso ad una tecnologia che potrà contribuire, insieme alle altre, alla decarbonizzazione del Paese e alla copertura di una domanda crescente di fabbisogno energetico", ha concluso il ministro.