(Teleborsa) - L'adesione alle principali raccomandazioni del Codice di Corporate Governance è "elevata e in graduale crescita, anche nelle aree più innovative" del Codice che, a partire dalla sua revisione del 2020, richiede di inserire strutturalmente la sostenibilità nelle strategie, nei sistemi di controllo e di gestione dei rischi e nelle politiche di remunerazione dei manager. È quanto emerge dal Rapporto 2024 del Comitato per la Corporate Governance, costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria), dagli investitori professionali (Assogestioni) e Borsa Italiana, per promuovere il buon governo societario delle società italiane quotate.

La quasi totalità delle società (96%) ha adottato come criterio guida dell'azione del board il "successo sostenibile", che richiede di tener conto degli interessi di tutti gli stakeholder rilevanti nel perseguire la creazione di valore nel lungo periodo. Cresce l'integrazione degli obiettivi di sostenibilità nelle strategie (80%, incluse le 13 società che hanno optato per una espressa modifica statutaria), nei sistemi di controllo e di gestione dei rischi (80%) e nelle politiche di remunerazione (85%).

Le raccomandazioni di quest'anno della Lettera del Presidente (Massimo Tononi) - inviata agli organi di amministrazione e di controllo di tutte le società quotate - si concentrano sull'obiettivo di rafforzare l'applicazione del principio comply or explain, richiedendo una più esplicita identificazione delle eventuali disapplicazioni del Codice, fornendo in questi casi una più adeguata spiegazione dei motivi dello scostamento, dei processi decisionali seguiti e delle modalità alternative adottate per assicurare il rispetto del principio sottostante la raccomandazione disapplicata.

In particolare, nella Lettera sono individuate alcune prassi, particolarmente diffuse, che rivestono una particolare rilevanza per il corretto funzionamento e un'adeguata trasparenza di istituti fondamentali del sistema di corporate governance e sulle quali, nonostante il Comitato abbia segnalato in passato l'esigenza di una maggiore trasparenza sulle modalità di applicazione delle relative raccomandazioni, non si sono registrati miglioramenti sufficientemente generalizzati.

Dal Comitato è anche arrivato un appello alle istituzioni nazionali ed europee per una maggiore gradualità e proporzionalità delle normative sulla sostenibilità, al fine di salvaguardare la competitività dell'economia europea. Il Comitato, pur ribadendo il proprio impegno e il pieno supporto alle iniziative volte a rafforzare l'orientamento delle società verso i temi di sostenibilità, sottolinea che occorre procedere con ragionevolezza e proporzionalità nell'evoluzione e nell'attuazione della normativa che impone obblighi informativi (la Direttiva sul Reporting di Sostenibilità - CSRD) e di comportamento (la Direttiva sulla Due Diligence ai fini della Sostenibilità - CSDDD) nell'ambito della sostenibilità ambientale e sociale, affinché si tenga adeguatamente conto dell'esigenza di salvaguardare la competitività delle imprese europee e italiane.

In particolare, il Comitato invita le Istituzioni italiane ed europee a promuovere l'adozione tempestiva di un piano di azione volto a identificare le possibili semplificazioni degli obblighi informativi attualmente previsti dagli standard europei e attuare un efficace coordinamento con lo standard setter internazionale, anche attraverso eventuali modifiche alle scadenze previste dalla CSRD.

La composizione del Comitato per la Corporate Governance è stata aggiornata con l'ingresso di Marco Elio Rottigni, Direttore Generale di ABI e, a partire dalla prossima riunione, di Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti.

L'attuale composizione del Comitato per la Corporate Governance è pertanto la seguente: Massimo Tononi (Presidente del Comitato e Presidente di Banco BPM), Carlo Trabattoni (Vice Presidente del Comitato e Presidente di Assogestioni), Veronica Buzzi (Presidente di Buzzi), Lucio De Gasperis (Direttore Generale di Mediolanum Gestione Fondi Sgr), Maria Bianca Farina (Presidente di ANIA), Alberta Figari (Presidente di Tim), Stefano Firpo (Direttore Generale di Assonime), Emilio Franco (Amministratore Delegato di Mediobanca Sgr), Aldo Fumagalli Romario (Presidente di Sol), Fabio Galli (Direttore Generale di Assogestioni), Patrizia Grieco (Presidente di Assonime), Gian Maria Gros-Pietro (Presidente di Intesa Sanpaolo), Nicola Maione (Presidente di Monte dei Paschi di Siena), Antonio Matonti (Direttore Affari Legislativi e Regionali, Diritto d'Impresa di Confindustria), Pietro Carlo Padoan (Presidente di Unicredit), Claudia Parzani (Presidente di Borsa Italiana), Stefano Pontecorvo (Presidente di Leonardo), Marco Elio Rottigni (Direttore Generale di ABI), Paolo Scaroni (Presidente di Enel), Maurizio Sella (Presidente di Banca Sella), Andrea Sironi (Presidente di Assicurazioni Generali), Fabrizio Testa (Amministratore Delegato di Borsa Italiana), Giuseppe Zafarana (Presidente di Eni).

Il Comitato si avvale di una Segreteria Tecnica, coordinata da Marcello Bianchi (vicedirettore generale di Assonime), di un comitato di Esperti (di cui fanno parte l'Avv. Bruno Cova, il Prof. Piergaetano Marchetti e il Prof. Angelo Provasoli) e di un Segretario, nella persona dell'Avv. Francesco La Manno (Head of Listed Companies Compliance & Corporate Governance di Borsa Italiana).