(Teleborsa) - I principali indici azionari statunitensi sono in rialzo e i rendimenti dei Treasury USA sono in calo dopo che gli ultimi dati sull'inflazione hanno centrato le stime degli analisti, rafforzando le aspettative che la Federal Reserve continuerà a tagliare i tassi di interesse nella riunione di questo mese.
Secondo il rapporto del Dipartimento del lavoro, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,3% su base mensile a novembre e del 2,7% su base annuale, in linea con le stime. Anche l'inflazione core non ha sorpreso, assestandosi al +0,3% su mese e al +3,3% su anno.
"L'inflazione core in linea con le attese spiana la strada per un taglio dei tassi alla riunione del FOMC della prossima settimana. Dopo i dati di oggi, la Fed si accinge ad affrontare le festività natalizie confidando ancora nel processo di disinflazione e riteniamo che sia ancora orientata verso un ulteriore e graduale allentamento monetario per l'anno nuovo", ha detto Whitney Watson, global co-head and co-chief investment officer of Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs Asset Management.
Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono ora una probabilità del 96% per un taglio di 25 punti base nella riunione di questo mese (rispetto all'89% di ieri e al 78% di una settimana fa). Le scommesse erano aumentate dopo il rapporto sull'occupazione di venerdì, che ha mostrato un'impennata nella crescita occupazionale.
Tra le storie societarie, General Motors ha annunciato che porrà fine allo sviluppo dei robotaxi nella sua attività Cruise, Macy's ha tagliato le sue previsioni di profitto annuale, ExxonMobil ha comunicato un aumento del capex e della produzione nel nuovo piano, Albertsons ha reso noto che citerà in giudizio Kroger per violazione dell'accordo di fusione.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 44.313 punti, mentre, al contrario, aumento per l'S&P-500, che si porta a 6.067 punti (+0,53%). In rialzo il Nasdaq 100 (+0,98%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l'S&P 100 (+0,62%).