(Teleborsa) - Prevale cautela alla borsa di Wall Street con l'attenzione degli investitori concentrata sulle tensioni geopolitiche: tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei chip e, l'allarme in Medio Oriente, dopo la caduta in Siria del regime di Bashir Al Assad.

Il mood degli addetti ai lavori resta condizionato anche dalle prossime decisioni che prenderanno le banche centrali: giovedì, la Banca centrale europea, in tema di tassi di interesse e la settimana prossima, la Federal Reserve che avrà il tempo di valutare l'andamento dell'inflazione, dato in calendario domani.

Sul fronte macroeconomico, è migliorata la produttività, nel terzo trimestre, esclusi i settori agricolo e statale, in linea con le attese degli analisti. Il costo unitario del lavoro, importante termometro delle pressioni inflazionistiche, è aumentato meno delle previsioni.

Sul versante societario, occhi a Nvidia posta sotto indagine in Cina, per l'acquisizione della società Mellanox, per possibili violazioni della legge antimonopolio del Paese.

Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones mostra un frazionale calo dello 0,39%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da giovedì scorso, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l'S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.051 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,24%); con analoga direzione, poco sopra la parità l'S&P 100 (+0,21%).