(Teleborsa) - Un nuovo scambiatore di calore per futuri reattori nucleari di IV generazione raffreddati a piombo liquido. È quanto ha progettato e realizzato ENEA nell’ambito del progetto europeo PATRICIA, che vede insieme 25 istituzioni di ricerca di 11 paesi, tra cui il Cern di Ginevra e tre partner italiani (ENEA, Politecnico di Milano e Università di Pisa). Il progetto punta a trovare soluzioni alla chiusura del ciclo del combustibile per offrire con il raffreddamento a metallo liquido pesante una soluzione al problema dei rifiuti radioattivi ad elevata radiotossicità e alla proliferazione nucleare.
“Questo scambiatore offre vantaggi rilevanti in termini di compattezza rispetto ai precedenti sistemi, migliorando l’efficienza del trasferimento di calore e incrementando la distanza tra i baricentri termici nel processo di circolazione naturale”, sottolinea il referente ENEA del progetto Daniele Martelli, ricercatore del Laboratorio Impianti e Tecnologie dei Metalli liquidi del Centro Ricerche Brasimone (Bologna). “Inoltre, i dati sperimentali raccolti costituiranno una risorsa fondamentale per la validazione dei codici numerici di calcolo utilizzati a supporto della progettazione di futuri reattori avanzati”.
Fin dai primi anni 2000 ENEA ha iniziato sviluppare tecnologie per reattori nucleari raffreddati a metallo liquido pesante (HLM - Heavy Liquid Metal), con l’obiettivo di sviluppare una tecnologia nucleare sicura e affidabile. In questo contesto, è stata sviluppata e messa in funzione la struttura sperimentale CIRCE (CIRColazione Eutettico), attualmente la più grande in Europa, dove è stato testato il nuovo scambiatore di calore.
L'impianto CIRCE si caratterizza per un vessel principale con un diametro interno di circa 1,2 m e un’altezza di 8,5 m, capace di contenere fino a 90 tonnellate di lega eutettica di piombo. Al suo interno vengono installate sezioni di prova continuamente aggiornate per soddisfare le esigenze di progetti sperimentali avanzati. Sull’impianto è disponibile una potenza di 1 MW che permette la simulazione di flussi termici rappresentativi di un reattore nucleare e le sue ampie dimensioni permettono di testare grandi componenti , anche in scala 1:1. Grazie alla sua versatilità, consente la simulazione termoidraulica e la qualifica di componenti per impianti nucleari a piscina, rendendola una risorsa cruciale per numerosi progetti europei, tra cui EUROTRANS, THINS, SEARCH, MAXIMA, MYRTHE, SESAME, oltre che PATRICIA.
Nucleare, da Enea nuovo scambiatore di calore per impianti di IV generazione
09 dicembre 2024 - 13.01