(Teleborsa) - Ritracciano leggermente dai massimi le quotazioni del Bitcoin, dopo aver raggiunto la vigilia un picco di 103mila dollari, oltrepassando d'impulso quel tetto dei 100mila che sembrava impossibile da traguardare. Un evento che non resterà isolato, poiché la criptovaluta, secondo gli analisti di Bernstein è destinata a testare nuovi traguardi nel 2025.
Ad innescare il rally quest'anno ha una serie di avvenimenti quali il lancio degli ETF, l'appeal come bene rifugio rispetto al crescendo di tensioni geopolitiche e, da ultimo, l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca per un secondo mandato. Ma la corsa non finisce qui.
Dopo aver toccato ieri un picco di 103.900 dollari, il Bitcoin ha ritracciato dai massimi, collocandosi questa mattina a 98.294 dollari, in calo del 4% rispetto alla chiusura di ieri e del 5,8% rispetto al massimi della vigilia.
Da inizio anno, la criptovaluta ha più che raddoppiato il suo valore, attestando la sua performance a +131% mentre rispetto ad un anno fa evidenzia un guadagno del 125%. Notevole la performance dell'ultimo mese, che coincide con la vittoria di Trump alle Presidenziali 2024, pari a +29%.
La capitalizzazione di mercato ha raggiunto gli 1,94 trilioni di dollari, mentre gli sca,mbi sono in cistante aumento per 123,35 miliardi di dollari.
Nonostante le fluttuazioni cicliche, Bernstein esprime fiducia nella traiettoria di crescita di Bitcoin e ritiene che i 100.000 dollari non siano il traguardo finale, ma si possa raggiungere il massimo ciclico di 200.000 dollari alla fine del 2025, complici la maggiore trasparenza normativa e la crescente adozione della criptoaluta da parte degli investitori istituzionali.
La recente nomina di Paul Atkins, noto sostenitore delle criptovalute e co-presidente della Token Allianzìce, quale presidente della SEC, l'autorità americana di regolamentazione dei mercati finanziari, segnala un cambiamento normativo a favore delle criptovalute. Bernstein sottolinea che il mandato di Atkins contribuirà a consolidare l'uso della blockchain negli Stati Uniti e promuovere una più ampia accettazione degli asset digitali.
Con dieci gestori patrimoniali globali che ora gestiscono 100 miliardi di dollari in ETF su Bitcoin, incluso il fondo IBIT di BlackRock da 50 miliardi di dollari, è chiaro che l'adozione del Bitcoin da parte degli istituzionali sta crescendo esponenzialmente. La criptovaluta è anche venuta assumendo un ruolo di riserva di valore e bene rifugio, in alternativa all'oro. Un ruolo che secondo gli esperti sarà mantenuto, fino a sostituire l'oro nella diversificazione dei portafogli.