(Teleborsa) - La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l'antitrust britannico, ha deciso che la fusione da 19 miliardi di dollari di Vodafone con Three è autorizzata a procedere se entrambe le società sottoscrivono impegni vincolanti per investire miliardi per implementare una rete 5G combinata in tutto il Regno Unito. L'impegno di rete sarebbe supportato da protezioni dei clienti a breve termine che richiederebbero alla società risultante dalla fusione di limitare determinate tariffe mobile e offrire termini contrattuali preimpostati agli operatori di reti mobili virtuali, per un periodo di 3 anni.
A settembre, il gruppo di inchiesta indipendente che guida l'indagine approfondita di Fase 2 sulla fusione ha scoperto provvisoriamente che potrebbe comportare prezzi più elevati per i clienti e termini meno vantaggiosi per i provider di reti virtuali (che dipendono da reti come quelle fornite da Vodafone e Three per rifornire i propri clienti retail).
Da quando sono stati pubblicati tali risultati, il gruppo ha esaminato come le sue preoccupazioni potrebbero essere risolte e a novembre ha pubblicato un documento di lavoro sui rimedi che includeva una gamma di potenziali opzioni di rimedio. Da allora, il gruppo ha analizzato le risposte al documento di lavoro e ha collaborato strettamente con gli intervistati. Il gruppo ha anche chiesto ulteriore contributo da Ofcom, l'autorità di regolamentazione delle comunicazioni.
Nella sua decisione finale, pubblicata oggi, il gruppo ha confermato di essere ora soddisfatto che l'impegno di rete proposto, supportato da protezioni a breve termine sia per i clienti al dettaglio che per quelli all'ingrosso, risolva i suoi problemi di concorrenza.
"È fondamentale che questa fusione non danneggi la concorrenza, motivo per cui abbiamo dedicato del tempo a considerare come potrebbe avere un impatto sul mercato delle telecomunicazioni", ha detto Stuart McIntosh, presidente del gruppo di inchiesta indipendente che guida l'indagine.
"Dopo aver attentamente esaminato le prove, nonché l'ampio feedback che abbiamo ricevuto, riteniamo che la fusione probabilmente stimolerà la concorrenza nel settore della telefonia mobile del Regno Unito e dovrebbe essere autorizzata a procedere, ma solo se Vodafone e Three accetteranno di implementare le misure da noi proposte - ha aggiunto - Sia Ofcom che la CMA supervisionerebbero l'implementazione di questi impegni legalmente vincolanti, il che aiuterebbe a migliorare la capacità 5G del Regno Unito preservando al contempo un'efficace concorrenza nel settore".
UK, Antitrust autorizza la fusione Vodafone-Three da 19 miliardi di dollari
05 dicembre 2024 - 08.25