(Teleborsa) - Giornata positiva per Piazza Affari, che fa meglio della buona performance degli euro listini, con gli occhi degli investitori puntati sulle prossime mosse delle Banche centrali con il mercato che scommette su una politica più decisa da parte della BCE di allentamento della politica monetaria per sostenere l’economia dopo il peggioramento dell’attività manifatturiera e dei servizi a novembre nell’Eurozona.

Resta alta l'attenzione sulla crisi politica francese, dopo la mozione di sfiducia dell'Assemblea nazionale nei confronti del premier, come non accadeva dal 1962. La palla passa ora al presidente Emmanuel Macron, che dovrà nominare rapidamente un nuovo primo ministro in grado di ottenere un sostegno in parlamento per formare un nuovo governo. Se un nuovo governo non verrà formato prima della fine dell'anno (come è probabile), il governo uscente potrebbe presentare un disegno di legge speciale per estendere il bilancio del 2024 al 2025, eliminando così il rischio di uno shutdown.

L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,52%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,13%.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,20%.

Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,63%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,16%, e sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,37%. Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell'1,59%, continuando la scia rialzista evidenziata da sei guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 36.830 punti.

Il controvalore degli scambi nella seduta del 5/12/2024 a Piazza Affari è stato pari a 3,17 miliardi di euro, con un incremento di ben 466,4 milioni di euro, pari al 17,26%, rispetto ai precedenti 2,7 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,64 miliardi.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+5,03%), BPER (+4,52%), Telecom Italia (+4,45%) e Stellantis (+3,79%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -0,86%.

Sottotono Recordati che mostra una limatura dello 0,68%.

Deludente Brunello Cucinelli, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Digital Value (+12,07%), Fincantieri (+8,85%), Mondadori (+5,52%) e Banca Ifis (+4,44%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Tinexta, che ha chiuso a -2,04%.

In rosso Philogen, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,58%.

Fiacca Sanlorenzo, che mostra un piccolo decremento dell'1,26%.